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renato d'onofrio/architetto


2014
Concorso per il progetto delle opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale del castello
Melfi (PZ)

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Il concorso si pone l'obiettivo di potenziare il polo museale gią nel castello federiciano di Melfi. La proposta progettuale migliora la fruibilitą dei luoghi in maniera chiara, semplice e coerente al contesto inteso soprattutto dal punto di vista storico - architettonico oltre che funzionale. Ogni spazio č stato pensato come luogo destinato ad una specifica funzione non perdendo di vista il carattere olistico del complesso.
Nella corte da cui si accede in reception sono il cartellone in acciaio e policarbonato con le indicazioni serigrafate e la rampa amovibile per consentire l'accesso ai diversamente abili.
Il cortile dell'Imperatore a cui si accede sia da alcune stanze, sia dallo scalone esterno a fianco alla cisterna, č stato destinato a spazio espositivo permanente e ad attivitą ricreative durante i convegni previsti nella sala del Trono a fianco.
Prima di giungere nella sala del Trono c'č una stanza in cui il bando non prevede interventi. Tra le migliorie che la proposta inserisce č l'interpretazione a sala di attesa di questo ambiente appositamente arredato con sedute nei pressi di una nicchia affrescata. La proposta riguarda anche il restauro della pittura all'interno della nicchia e il superamento del dislivello con una rampa di acciaio, legno e vetro per ridurre al minimo l'impatto estetico tra le antiche mura.
La sala del Trono ospiterą convegni relativi a temi culturali trattati volta per volta nel museo. Qui si prevedono 147+4 posti a sedere, alcuni tavoli assemblabili per i convegnisti (i tavoli sono pensati in modo da poter essere facilmente trasformati in teche espositive), un grande sistema espositivo con la funzione di disimpegnare anche una zona di transito della sala verso locali ripostiglio.
Lo spazio espositivo č stato pensato in modo da ottenere la massima versatilitą possibile; le teche, infatti, possono essere disposte in modo da tracciare percorsi di visita sempre diversi a seconda dei temi e dei materiali a disposizione.
Tra i vari ambienti, č prevista la caffetteria del museo laddove era il corpo di guardia angioino. Fuori, in una piccola porzione della corte di ingresso, saranno tavoli per coloro che volessero soffermarsi a gustare bevande (lo spazio si presta anche a concerti musicali). Oltre alla caffetteria vi č il book shop e, negli ipogei corrispondenti al locale, i servizi igienici.
La cisterna del castello sarą esposta in quanto tale, essendo fruibile grazie ad un camminamento (in acciaio, legno e vetro) posto al di sopra di circa 40 cm di acqua. Un sistema multimediale proietterą immagini olografiche sui muri legate al tema della mostra temporanea in atto ogni volta.
La cappella Doria, con la tela della Crocifissione alle spalle del presbiterio, sarą riportata al culto. Il progetto prevede la predella lignea del presbiterio, la sede, l'ambone, una consolle e i banchi per i fedeli. La mensa č quella prevista dal progetto a base di gara.
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