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Il Piano Territoriale Paesistico di Area Vasta del Metapontino (P.T.P.A.V.M.), adottato il 24 novembre 1987 e redatto sulla base della legge Galasso (431/1985), individuò alcune aree di particolare interesse paesistico, tra cui la foce del fiume Basento sul confine dei Comuni di Pisticci e Bernalda in provincia di Matera. In particolare l’area in Comune di Pisticci corrisponde al Lido Macchia mentre quella in Comune di Bernalda corrisponde al Lido Metaponto, località nota anche grazie agli interessanti reperti magnogreci e al relativo museo archeologico nazionale a pochi chilometri da qui.
Il Piano Paesistico Esecutivo della foce del Basento, prevede sostanzialmente il mantenimento delle attività turistiche già esistenti al momento dell'incarico e la realizzazione di un vasto parco fluviale per coniugare tutela e valorizzazione della natura con una adeguata fruizione turistica, ormai la vera vocazione dell'area.
Il parco fluviale dunque, è stato assunto come tema di progetto sia per tutelare e valorizzare la natura dei luoghi, sia per aggiungere valore attrattivo all’area. Infatti, nell'idea progettuale alla base del piano, il parco entrerebbe in rapporto simbiotico con il costruendo villaggio turistico degli Argonauti grazie ai camminamenti tortuosi comprendenti due ponti in legno lamellare sul Basento e grazie alle continue inserzioni di aree verdi nelle aree del villaggio.
In estrema sintesi, gli obiettivi naturalistici del parco fluviale sono tanti: la ricomposizione del sistema dunale, il riordino delle essenze arboree, la conservazione e la valorizzazione delle biodiversità, la realizzazione di corridoi ecologici per garantire il mantenimento di alcune specie animali e per stimolare il ritorno delle specie non più presenti, ecc.
L’intento è quello di giungere ad un progetto paesaggistico in grado di coniugare la valorizzazione naturalistica delle aree con la vocazione turistica delle stesse.