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Si propongono le soluzioni di arredo di uno stesso negozio che, nell'immaginario del committente, si sarebbe potuto chiamare in due modi diversi: "DUET" oppure “NEWton”. Nonostante si trattasse dello stesso ambiente, i diversi nomi, sin dall’inizio, hanno suscitato suggestioni e soluzioni differenti. Tuttavia, in entrambi i casi l'arredamento è essenziale, privo di richiami ornamentali. L'estetica è affidata alle linee essenziali e ai materiali: legno al naturale e a tratti laccato color avorio, acciaio inox satinato, vetro satinato o opalino. In entrambi i casi inoltre, sfruttando la presenza della volta ribassata del locale, i corpi illuminanti sono rivolti verso l'alto per ottenere un effetto di luce diffusa.
In entrambe le soluzioni sono stati sfruttati tutti gli spazi esistenti, anche il più piccolo, interpretandone il carattere (nicchie, soppalco, ecc.)
Inoltre, in entrambe le soluzioni, l'arredamento non è stato banalmente collocato solo sul perimetro ma anche al centro del locale al fine di arricchire le viste prospettiche e per dare la sensazione di uno spazio più grande di quanto non fosse in realtà.
Per non modificare le dimensioni dell'ingresso esistente (le modifiche avrebbero alterato il rapporto tra i “pieni” e i “vuoti” del basamento dell'edificio), le vetrine espositive sono state realizzate ai lati della soglia d'ingresso dando luogo ad una sorta di ricetto da cui, grazie ad una porta vetrata, si entra nel negozio.