1995
Bar "Pisticci": progettazione di arredi e architettura di interni
Pisticci (MT)
Il
bar Pisticci, fondato da Antonio D'Onofrio nel 1968, ebbe come prima
sede corso Metaponto per trasferirsi dopo meno di un anno nella sede
attuale, al n. 3 di piazza dei Caduti. Nel 1995 è stato ampliato e
arredato come lo si vede oggi. Per realizzare il laboratorio di
pasticceria, è stato scavato il locale seminterrato in corrispondenza
della pianta soprastante, ove si eccettui una cisterna interrata di
altra proprietà. Tra l'ingresso e la vetrina espositiva a fianco, è lo
sportello della cisterna che, non gradevole alla vista, è stato celato
da pannello metallico apribile su cui è rappresentata una figura alata,
opera di Vito Antonio Baglivo e Mario Terso, ispirata alle
rappresentazioni Art Nouveau dell’inizio del XX secolo.
L'interno è stato arredato con mobili appositamente progettati e
realizzati in Pero, radica di Olmo, vetri trasparenti e specchi
serigrafati. Il modesto spazio è stato sfruttato nella sua totalità; a
destra sono le vetrine frigo per gelateria e pasticceria e, a seguire,
il banco bar con retro banco destinato ad ospitare una copiosa
bottiglieria; a sinistra sono vetrine non refrigerate per esporre
confezioni di caffè D’Onofrio, liquori, vini, confetture e dolci
artigianali, ecc. Di fronte all’ingresso sono due vetrine refrigerate
per semifreddi.
I dettagli decorativi, se da un lato riprendono la tradizione degli
antichi caffè storici italiani, dall’altra testimoniano la
contemporaneità.
Il pavimento è in granito Kashmir White.
L'illuminazione, oltre a giungere dalle vetrine, giunge da tre
lampadari sferici in vetro che richiamano quelli più famosi disegnati
all'interno della Bauhaus.
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