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renato d'onofrio/architetto


2007
Villaggio "Iumara", alloggi per le vacanze
Località Scannaturco, Marina di Pisticci (MT)

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Nei pressi del Club Méditerranée in Marina di Pisticci, si prevede la costruzione di un insediamento turistico contenente 50 ville unifamiliari.
A differenza della maggior parte dei villaggi turistici balneari, definiti senza alcun riferimento al luogo in cui sorgono, questo progetto è stato ispirato proprio dal genius loci del metapontino, segnatamente dagli elementi antropici rurali di cui le masserie villaggio sono testimonianze inconfutabili. Per quanto attiene al principio insediativo, l'impianto propone quello della masseria villaggio di Scanzano Jonico, appena al di là del fiume Cavone che lambisce la zona.
Sull’area irregolare e allungata da sud-ovest a nord-est, il sistema insediativo prevede un accesso pedonale segnato da una fontana circolare. A seguire è una sorta di “piazza” verde definita da alloggi simplex all’ingresso e sui lati lunghi e da quattro alloggi duplex aggregati a schiera all’estremità est, questi ultimi intesi come l’eccezione che conferma la regola. Le case a schiera evocano quelle dei salariati che lavoravano nella masseria, mentre il gruppo delle quattro case duplex evoca il palazzo della famiglia proprietaria che a Scanzano Jonico è il palazzo baronale.
Tutte le ville sono dotate di orto e di posto auto. Intorno a questo nucleo molto caratterizzato per forma, dimensioni e gerarchie interne, si insediano altre abitazioni lungo il fronte nord –ovest. Altre residenze dunque, risultano generate da questo primo nucleo, sorta di "elemento primario" dell'intero impianto.
Le case non imitano quelle rurali con copertura a due falde ma le evocano sostanzialmente per tipologia (simplex), aggregazione (a schiera), colore (bianco di calce).
Il traffico veicolare a senso unico di marcia si sviluppa solo sui bordi lasciando ai pedoni la fruizione dei luoghi centrali.
Essenze vegetali della Macchia Mediterranea (alberi di diverse grandezze, piante arbustive, ecc,) contribuiscono a caratterizzare questo piccolo insediamento ionico lucano.
Il ricorrere alle masserie villaggio quali fonti di ispirazione del progetto, è confortato dalle parole di Aldo Castellano che a proposito di questi insediamenti dice: ”Sebbene esempi della tipologia a villaggio siano presenti in tutta l’area di diffusione della masseria, dal napoletano alla Puglia, alla Sicilia, la zona dove essa si concentra più caratteristicamente è la fascia lungo la costa ionica delimitata dalle basse valli del Sinni e del Bradano. Qui troviamo i più tipici villaggi masserizi sorti attorno al castello padronale, veri e propri nuclei sociali isolati nella campagna, come quello di Policoro, fondato dal barone Berlingeri su un latifondo di più di 5.000 ettari all’inizio della seconda guerra mondiale, e trasformato oggi, con l’avvento della grande azienda agraria di tipo capitalistico, in un cospicuo centro abitato elevato al rango di Comune”. (Aldo Castellano, La casa rurale in Italia, Electa, Milano, 1986, p. 259). 
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