2009
Chiesa San Leone Magno, adeguamento liturgico
Metaponto (MT)
Opera
dell'ingegnere Pietro Calia, l'impianto originario risale al 1951 e fu
realizzato nell'ambito della Riforma Fondiaria del Metapontino che
prevedeva la realizzazione del borgo rurale di Metaponto.
La chiesa è basilicale con pianta trapezoidale terminante con
presbiterio semicircolare; i muri e le coperture si sviluppano senza
soluzione di continuità dando luogo ad una struttura costolonata simile
ad una carena di barca rovesciata, probabile allusione alla “nave”
quale mezzo di salvezza che affonda le radici già nell'Antico
Testamento, precisamente nell'archetipo dell'Arca di Noè.
Lungo i due lati del porticato che definisce il prospetto su piazza
Papa Giovanni XXIII, sono il battistero a sinistra e le opere
parrocchiali a destra.
Oltre all'adeguamento liturgico del presbiterio a cui si riferisce il
progetto, è stata fatta l'ipotesi di ampliamento dei locali
parrocchiali per realizzare un ostello per giovani viaggiatori.
L’adeguamento del presbiterio prevede una riduzione dimensionale
rispetto all'attuale, prevede l'ambone a sinistra proiettato in avanti
con una frattura sul fronte (evocazione del sepolcro vuoto), la mensa
parallelepipeda al centro, la sede sul fondo a destra e il Crocefisso
sul muro curvo. Fuori dall'area presbiteriale, a sinistra, è la
custodia del Santissimo Sacramento con due inginocchiatoi idonei alla
preghiera individuale, a destra è il fonte battesimale che riprende
formalmente i pozzi tipici del Metapontino con il cero pasquale alle
spalle.
Con intenti sperimentali, lo studio è stato fatto ipotizzando l'impiego
di tre materiali dalle caratteristiche cromatiche e materiche tra loro
molto diverse: pietra Apricena, marmo Giallo Siena, marmo Bianco Thassos.
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