2006
Chiesa Madonna della Croce, consolidamento strutturale e restauro architettonico
Matera
Piccola
ma importante chiesa materana, quella dedicata alla Madonna della Croce
(più nota come la "Scordata"), sorge in vico Santo Stefano, a ridosso
del Sasso Barisano, e risale al 1779 come riporta una epigrafe in
facciata.
Con gravi dissesti in copertura e nelle murature, il progetto si è
interessato del consolidamento strutturale e del restauro conservativo
delle membrature architettoniche.
Prima dell’intervento, la copertura era incongruamente piana e
rivestita da uno spesso strato di asfalto; nella zona centrale
ristagnava acqua meteorica. Le murature erano fratturate in molti
tratti anche a causa delle radici diffuse delle erbe infestanti sia in
copertura che sulle stesse pareti. Proprio a causa delle erbe
infestanti si rilevava una copiosa umidità sui muri. Gli elementi
decorativi si presentavano in totale degrado a seguito
dell'alveolizzazione dei conci in calcarenite (cosiddetto “Tufo
materano”).
L’intervento ha riguardato il rifacimento della copertura a padiglione
con manto di coppi tradizionali di argilla. Il restauro dei decori
esterni è stato effettuato per “linee di inviluppo”, ossia evitando
l’imitazione dello stile di quelli esistenti con l’obiettivo di
restituire la fisionomia complessiva della fabbrica (elementi della
piccola vela campanaria, elementi basamentali, elementi dei portali,
ecc.).
Il paramento murario esterno è stato completamente restaurato con la
sostituzione dei conci fratturati o alveolizzati, quindi è stato pulito
con adeguati trattamenti superficiali a base di biocidi.
Sono state ridisegnate le due porte realizzate in Iroko.
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