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renato d'onofrio/architetto

2005-2014
Chiesa San Rocco, consolidamento strutturale, restauro architettonico, adeguamenti liturgico e funzionale
Pisticci (MT)

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Opera dell'architetto Ernesto "Bruno" Lapadula, la chiesa fu realizzata nel 1933 in stile Novecentista, quello che caratterizzò più di ogni altro il Ventennio Fascista. Autore del famoso Palazzo della Civiltà Italiana nel 1937 -1940 insieme a Mario Romano e Giovanni Guerrini al quartiere EUR (Roma), Lapadula è stato un importante protagonista della scena architettonica Italiana di quegli anni, fino a quando, nel 1948, decise di andare in Argentina dove rimase fino al 1961.
Il fabbricato versa in preoccupanti condizioni statiche dovute a due fenomeni combinati che danno luogo ad una rototraslazione: il cedimento del campanile dovuto al peso eccessivo e alla maggiore rigidezza, è la causa della rotazione del fabbricato verso quella direzione come rivelano le fratture convergenti su di esso (muro absidale a est e muro a sud); la presenza di acqua nel terreno argilloso, proveniente dalla collina del rione Marco Scerra a est, oltre a creare lo spanciamento del muro contro terra contribuisce a far traslare la fabbrica verso ovest. Le conseguenze sono estese famiglie di fratture sui muri est, sud, ovest e longitudinalmente sul pavimento.
Le pessime condizioni statiche del fabbricato hanno fatto decidere per un intervento di consolidamento strutturale e restauro architettonico. Inoltre, il progetto prevede una reinterpretazione liturgica del presbiterio e miglioramenti funzionali di chiesa, sacrestia e campanile.
Tra le opere di consolidamento si prevedono micropali al di sotto della torre campanaria, placcaggio e cuciture armate dei muri contro terra, vasca al di sotto del pavimento per drenare le acque provenienti da monte, sostruzione muraria. Complementare a questi interventi, si prevede la regimazione delle acque meteoriche di superficie lungo via Duilio a monte.
Si prevede il restauro dei pavimenti, il restauro degli “altari” laterali, la sostruzione muraria all'interno e all'esterno (sul paramento di mattoni a vista), la sostituzione del manto di copertura, ecc.
Per quanto riguarda l’adeguamento liturgico, si prevede un nuovo impianto presbiterale con nuovi “fuochi” liturgici disposti con prossemica consona alla Sacrosanctum Concilium.
L’adeguamento funzionale riguarda sostanzialmente la sistemazione dei servizi igienici in sacrestia, i nuovi banchi e la realizzazione di impianti di climatizzazione, elettrotecnico e illuminotecnico.
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