2005-2010
Chiesa San Giovanni Battista, consolidamento strutturale, restauro architettonico, adeguamenti liturgico e funzionale
Pisticci (MT)
La seicentesca chiesa di San Giovanni Battista, un tempo extra moenia e
oggi all'interno della città, è una delle più importanti di Pisticci
dal punto di vista devozionale. Lo spazio liturgico è costituito da due
ambienti di cui quello grande ospita il presbiterio sul muro sud.
Mentre questo ambiente era stato malamente interpretato con un solaio
piano di controsoffitto e doppie falde inclinate in laterocemento,
l’ambiente più piccolo è rimasto invariato con le volte a crociera.
Le condizioni statiche e locative preoccupanti e le pesanti
manomissioni che ne avevano stravolto il carattere tipologico, hanno
indotto ad un intenso intervento di consolidamento strutturale,
restauro architettonico, adeguamenti liturgico e funzionale.
Il solaio piano e le due falde in laterocemento sono stati demoliti per
far posto ad una copertura a capriate lignee (Abete scurito) con manto
in coppi tradizionali. L’intera copertura è stata coibentata e
impermeabilizzata prima della posa dei coppi di argilla.
Le murature ammalorate a causa dell’umidità di risalita e delle
infiltrazioni dalle coperture a tratti divelte, sono state consolidate
e restaurate dopo aver bloccato la risalita con una efficace barriera
chimica.
Il pavimento interno è in pietra di Gerusalemme posta alla romana
mentre sul presbiterio è posta a reticolo regolare; all’esterno i
gradini di ingresso e il portale sono in pietra Apricena.
Il dossale del presbiterio è stato rivestito con fasce orizzontali di
marmo di colore oro (proveniente dall’Egitto) e marmo di colore bianco
(proveniente dall’Algeria) tipo Apricena. Le parti intonacate sono in
marmorino beige. La mensa e l'ambone sono in marmo bianco algerino, mentre la sede (cassapanca) è in Faggio evaporato.
Nell’ambiente piccolo a sinistra dell’ingresso è la sacrestia con
mobilio in Faggio evaporato e finiture di Betulla. Il vestibolo è in
Faggio evaporato e vetri satinati, la porta di ingresso in Bronzo
istoriato raffigurante il battesimo di Gesù nel Giordano; i banchi sono
in Abete scurito; i corpi illuminanti in argilla. Un altro mobile in
Faggio evaporato contiene la bara di Cristo Morto e, al di sopra, il
gruppo scultoreo "Ecce Homo". L’acquasantiera esistente è stata spostata dal cantonale destro alla prima campata tra i due ambienti dell’aula.
All'esterno è previsto un pavimento in pietra di Trani a correre;
sempre all'esterno, nello spigolo tra corso Metaponto e via Bellini è
stata lasciata una pietra a vista quale simbolo della Pietra Angolare.
La vecchia cella campanaria murata, è stata scoperta ed evidenziata in facciata.
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