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La chiesa madre di Bernalda, edificata nel 1530 da Bernardino de Bernaudo, sorge di fronte alla masseria – castello dell'antico casale, a sua volta prospiciente la valle del fiume Basento. Al primo nucleo originario, piccolo ma proporzionato alla popolazione iniziale dell'insediamento, è stata aggiunta nel XVII sec. la seconda navata.
Al disotto del coro era un cimitero riservato ai sacerdoti, e un altro, al disotto del fonte battesimale, riservato ai bambini battezzati morti entro il settimo anno di età. La chiesa è stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, soprattutto per ampliarla e ornarla.
Il restauro di cui si tratta è stato svolto all'interno di un ampio lotto gestito sostanzialmente dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata e ha riguardato essenzialmente la direzione dei lavori del restauro dei decori e degli ornamenti interni.
La chiesa presentava infiltrazioni di acque meteoriche dalle coperture e diffuse esfoliazioni delle pitture parietali corrispondenti. Vi erano microfessure soprattutto in corrispondenza delle chiavi degli archi, delle piattabande di mattoni al di sopra di porte e finestre.
L'intonaco si presentava generalmente ammalorato a causa della scarsa manutenzione negli anni. I vari altari in muratura erano del tutto ammalorati soprattutto a causa della povertà dei materiali con cui erano stati realizzati. All'esterno, la muratura ad opera incerta si presentava generalmente compatta e affidabile dal punto di vista statico.
L'intervento ha riguardato sostanzialmente il rifacimento degli intonaci e il restauro dei vari elementi modanati che caratterizzano nicchie e finestre. Inoltre ha riguardato il consolidamento e il restauro degli altari e la riproposizione degli stessi con stucchi a finto marmo.