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Il progetto si è occupato dell'impianto liturgico del presbiterio ancora preconciliare, della distribuzione funzionale dei locali a tergo che comprendono sacrestia, locale deposito, ufficio parrocchiale e un piccolo ambiente per l'attesa.
Dopo la rimozione della balaustra metallica tra presbiterio e aula, è stato modificato l’assetto del presbiterio al di sotto delle colonne che all’esterno danno luogo alla torre campanaria. L’ambone, a sinistra dei fedeli, è stato avanzato verso l'aula, la mensa al centro del presbiterio mentre la sede lungo il muro di fondo. All’esterno del presbiterio, in una sorta di cappella appositamente creata a sinistra è la custodia eucaristica, mentre il fonte battesimale, a destra dei fedeli è stato collocato appena fuori il presbiterio. Il bassissimo costo dell’intervento ha portato a scelte formali essenziali: l’ambone in Travertino romano scuro è stato pensato per evocare la “parola rivelata” mentre la mensa in pietra di Trani Filetto Rosso Jonico rimanda essenzialmente al “tavolo del convivio pasquale”. Il tabernacolo in rame rappresenta la “colonna di fuoco” mentre il fonte ottagonale in Travertino romano scuro rimanda all’ottavo giorno, giorno della “Resurrezione di Cristo”.
Aula liturgica e presbiterio sono stati illuminati con appliques a parete rivolti in alto sia per illuminare le travi estradossate ad altezza variabile, sia per ottenere luce diffusa; inoltre è stato potenziato l'impianto termotecnico per riscaldamento e raffrescamento meglio distribuiti all’interno dell’aula.
Per quanto riguarda i locali parrocchiali, sono state compiute opere di manutenzione ordinaria e di distribuzione degli ambienti interni per consentire lo svolgimento delle attività di ministero pastorale. Come detto, il progetto si è adeguato al ridotto budget a disposizione della parrocchia.